logo
Scopri i servizi
Torna a tutti gli articoli

Essere Causa, Non Effetto: La Vera Differenza tra Chi Sopravvive e Chi Vince nel Mondo dell’Impresa

Marco Corinaldesi, 2 giugno 2025

1 min.

Essere protagonisti del proprio business: la vera svolta comincia da qui C’è un errore che vedo fare spesso, troppo spesso. Imprenditori brillanti, capaci, con anni di esperienza alle spalle… che però, davanti alle difficoltà, si sentono bloccati. Immobili. Come se tutto dipendesse da fattori esterni: il mercato, il personale, la concorrenza, la burocrazia. Ecco il punto: finché ti consideri il risultato delle circostanze, non costruisci nulla. La crescita comincia quando inizi a pensarti non come effetto, ma come causa. Quando smetti di aspettare e cominci ad agire. Quando ti chiedi: “Qual è la mia parte in questa situazione? Cosa posso fare per cambiarla?” Grazie al mio percorso in OSM, questo concetto ha preso forma con una chiarezza nuova. Essere causa significa guidare consapevolmente la tua impresa, anche quando tutto rema contro. E non è solo un cambio di mentalità. È un modo completamente diverso di vivere il lavoro, le relazioni, la leadership. Oggi più che mai, voglio trasmettere questa consapevolezza: le aziende vincono quando chi le guida smette di subire… e comincia a scegliere.

Essere Causa, Non Effetto: La Vera Differenza tra Chi Sopravvive e Chi Vince nel Mondo dell’Impresa

Ci sono concetti che ti cambiano la vita. Non perché siano nuovi, ma perché a un certo punto li capisci davvero. La causatività è uno di questi.

All’inizio può sembrare solo una parola complicata. Un termine tecnico, magari troppo astratto per essere utile nel quotidiano. Ma ti assicuro che, nella mia esperienza come consulente, formatore e imprenditore, la causatività è una delle leve più potenti e concrete che esistano.

Non è filosofia. È pratica pura.

Essere “causa” significa smettere di subire ciò che accade e iniziare a riconoscere che – nel bene e nel male – sei sempre parte attiva di ciò che succede. Sei tu che influenzi, che scegli, che orienti. E soprattutto: sei tu che puoi cambiare.

Grazie al mio percorso con OSM – Open Source Management, ho imparato a dare un nome preciso a ciò che spesso avevo già intuito sul campo: quando un imprenditore agisce da effetto, si blocca. Quando sceglie di essere causa, allora davvero inizia a generare valore.

Questo concetto è diventato parte integrante del mio lavoro. Ed è anche uno dei messaggi che porto con più forza nelle aziende con cui collaboro, perché – diciamolo chiaramente – in Italia ci sono ancora troppi imprenditori e manager che ragionano da “effetto”.

Li riconosci subito:

  • Danno la colpa al mercato.
  • Alzano le mani davanti a un calo di vendite.
  • Puntano il dito contro i collaboratori, contro la concorrenza, contro il governo, contro tutto.

Ma c'è un problema: tutti questi ragionamenti non portano a nulla.
Restano lì. Fermi. Inefficaci. Disarmanti.

La verità è che finché ti percepisci come effetto, perdi potere.
Perdi lucidità. Perdi energia. Ti convinci che “non si può fare niente”.
E quando in azienda si diffonde questa mentalità… la decadenza è dietro l’angolo.

Essere causa, invece, è un atto di forza.
È una presa di posizione. Una responsabilità.
Non è comodo, no. Ma è l’unico modo per guidare davvero un’impresa verso il risultato.

Un imprenditore causativo si fa domande diverse:

  • Cosa ho fatto – o non ho fatto – che ha contribuito a questa situazione?
  • Che azioni posso mettere in campo subito per cambiare rotta?
  • Come posso migliorare la mia strategia, la mia comunicazione, il mio team?

E, soprattutto, non aspetta. Agisce.

Essere causa significa:

  • Fare una telefonata scomoda che rimandi da settimane.
  • Affrontare il collaboratore che non sta performando anziché voltarti dall’altra parte.
  • Studiare, formarti, migliorarti, anche quando sei stanco, anche quando sei in cima.

Essere causa non vuol dire “essere perfetti”, ma avere il coraggio di assumersi la propria parte.

Quando questo atteggiamento entra davvero nella testa e nel cuore di un imprenditore, l’azienda cambia.
I risultati si vedono.
Il team reagisce.
La crescita riparte.

Perché un leader causativo non aspetta il momento perfetto. Lo crea.
Non dice “non c’è tempo”, ma sceglie di dedicare tempo a ciò che conta.
Non si lamenta della crisi, ma adatta la sua strategia alla realtà.

Questo è il mio lavoro. È quello che faccio ogni giorno dentro le aziende. E lo faccio con passione, perché quando un imprenditore smette di fare l’effetto e sceglie di essere causa, tutto si trasforma.

Ed è questo il sapere che voglio trasmettere.
Non per riempire aule o far colpo.
Ma perché ci credo davvero.
Perché voglio che le aziende italiane vincano, una per una, con la forza delle persone che scelgono di guidare invece che subire.

Quindi ti lascio con una riflessione, semplice ma potente:

Se oggi la tua azienda non sta andando come vorresti… sei disposto a essere tu la causa del cambiamento?

Perché solo chi è disposto ad assumersi la responsabilità, ha anche il diritto di vincere.

Se vuoi approfondire i temi di cui parlo in questo articolo, contattami per una consulenza personalizzata:

Contattami
Marco Corinaldesi

Analista di Azienda OSM

Offro supporto strategico su misura per migliorare l’efficienza operativa e la competitività di grandi aziende, PMI e Startup. La mia consulenza copre una vasta gamma di aree, dall’ottimizzazione delle operazioni quotidiane alla pianificazione strategica a lungo termine.