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1 Maggio: Il Lavoro Non Serve Celebrarlo. Serve Rispettarlo.

Marco Corinaldesi, 1 maggio 2025

1 min.

Oggi non ho voglia di fare i soliti auguri di circostanza. Il lavoro non si celebra con una festa, si rispetta ogni giorno. Non serve alzare i calici se poi si abbassano gli sguardi quando c’è da riconoscere il valore delle persone. Non bastano le parole se poi non si dà dignità a chi ogni giorno ci mette impegno, sudore, passione. Io non festeggio. Io chiedo rispetto. E lo pretendo, per tutti quelli che lavorano con cuore e responsabilità.

1 Maggio: Il Lavoro Non Serve Celebrarlo. Serve Rispettarlo.

Oggi è il 1° maggio, Festa del Lavoro. Come ogni anno, fiumi di post celebrativi, frasi fatte e immagini retoriche invadono social, giornali e televisioni. Tutti lì a celebrare il “valore del lavoro”. Eppure, mi viene da dire una cosa scomoda: il lavoro non ha bisogno di essere celebrato. Ha bisogno di essere rispettato. Punto.

Perché non ha senso fare la festa al lavoro se poi lo si maltratta ogni giorno dell’anno. Non serve a nulla un giorno di pausa per ricordare quanto sia importante lavorare, se poi si ignora il rispetto per chi lavora davvero. Per chi si alza ogni mattina con la schiena piegata, per chi mette anima e passione in ciò che fa, per chi si impegna anche quando nessuno lo nota.

Il rispetto del lavoro non si misura con un mazzo di fiori sul banco o una frase motivazionale. Si misura con la dignità che diamo a ogni mansione, con le opportunità che offriamo a chi vuole crescere, con l’ascolto che riserviamo ai collaboratori, con la meritocrazia che dovrebbe premiare chi si sbatte davvero.

Il lavoro è il motore di una società sana. Ma oggi sembra quasi una zavorra: malpagato, svilito, incatenato a contratti precari, a orari disumani o – peggio ancora – lasciato al caso, senza visione. Poi però ci indigniamo se i giovani “non vogliono lavorare”, se le persone si spengono dietro una scrivania, se l’energia cala. Ma cosa stiamo offrendo? Che esempio stiamo dando?

Io non celebro il lavoro. Io pretendo che venga onorato ogni giorno. Che sia fonte di crescita, non di sfruttamento. Che venga guidato da leader capaci, non da controllori senza visione. Che permetta a chiunque, dal magazziniere al dirigente, di sentirsi parte di qualcosa di più grande, non solo un numero sul cedolino.

Il lavoro non ha bisogno di parole dolci. Ha bisogno di azione, rispetto e coraggio. Tutto il resto è solo rumore di fondo.

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Marco Corinaldesi

Analista di Azienda OSM

Offro supporto strategico su misura per migliorare l’efficienza operativa e la competitività di grandi aziende, PMI e Startup. La mia consulenza copre una vasta gamma di aree, dall’ottimizzazione delle operazioni quotidiane alla pianificazione strategica a lungo termine.